Lo Sportello Telematico del Diportista (STED)
Il tramonto, le onde del mare che cullano dolcemente la barca, qualche amico… potresti immaginare qualcosa di più rilassante?
Dietro a questi momenti di serenità e spensieratezza spesso c’è una lotta burocratica finalizzata al reperimento di tutti i documenti e le autorizzazioni necessarie a salpare.
Sino a qualche mese fa documenti e autorizzazioni erano rilasciati esclusivamente in forma scritta, una cosa assurda in un’epoca tecnologica come quella che stiamo vivendo!
La riforma
Da gennaio 2021 è finalmente partita la riforma del settore, incentrata sul superamento del vecchio sistema che consiste in due step fondamentali: l’informatizzazione dei registri di iscrizione delle unità da diporto e l’accentramento di tutte le competenze in un unico organo, attivo su tutto il territorio nazionale.
Il cambiamento passa tramite l’istituzione presso il Dipartimento Trasporti del Sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE) e lo Sportello Telematico del Diportista (STED).
Il primo ha la funzione di raccolta e protezione dei dati: le attività principali sono relative alle varie operazioni che riguardano le unità da diporto sia nuove che usate, marcate CE o non marcate CE, nazionali o provenienti da altro Paese, che devono essere iscritte nell’Archivio Telematico Centrale delle unità da diporto (ATCN) attraverso gli STED (l’unico canale tramite cui comunicare con i cittadini). Tra le novità introdotte dalla riforma anche un nuovo documento, il DCI (Dichiarazione di Costruzione o Importazione), indispensabile per iscrivere un’unità al SISTE.
A cosa serve lo STED?
Lo STED nasce con l’ambizione di diventare il punto di riferimento per tutti coloro che hanno a che fare con le unità da diporto in Italia, un modo per semplificare le incombenze burocratiche del cittadino, rendendo più veloce l’emissione o l’aggiornamento dei documenti.
Le pratiche che si possono effettuare grazie allo sportello telematico sono: licenza di navigazione, annotazione delle variazioni, rilascio del duplicato in caso di sottrazione e smarrimento, certificato di sicurezza e di idoneità, l’autorizzazione alla navigazione temporanea e la licenza provvisoria. Prima dell’introduzione dello STED fare queste pratiche non era semplice: il precedente modello di archiviazione consisteva nel conservare documenti su documenti all’interno delle Capitanerie di porto, mancava quindi un organo di controllo a livello nazionale e per ogni informazione specifica su un’unità si era costretti a risalire all’ufficio di riferimento e fare una richiesta. Un esempio? Per modificare i dati anagrafici della patente nautica era necessario rivolgersi all’ufficio che aveva rilasciato il documento in origine… il titolare di una patente rilasciata a Cagliari, trasferito a Roma, doveva comunque rivolgersi all’ufficio in Sardegna. Non proprio comodo!
A trarre benefici dalla digitalizzazione è anche l’aspetto sicurezza: il SISTE associa un numero di targa a ogni nuova unità (sia prodotta che importata) in modo da sapere subito e con certezza a chi appartiene il mezzo. Questo aspetto è fondamentale e stava creando problemi al settore del leasing nautico nel quale banche e società finanziarie non stavano più investendo proprio a causa dell’impossibilità di risalire dalla targa e quindi alla proprietà.
Le maggiori tutele degli armatori derivano anche dal fatto che anche le forze dell’ordine sono agevolate nel fare i controlli: sia in mare aperto che sulla banchina, potranno verificare lo stato dell’imbarcazione semplicemente grazie all’inserimento del numero di targa nel portale, un po’ come succede nel settore automobilistico.
Maggiore sicurezza a fronte di pratiche burocratiche più semplici e veloci, cosa volere di più? Un’agenzia esperta e autorizzata a fare il lavoro sporco per te?
Per questo puoi rivolgerti a Diporto Facile: scegli la tua pratica, compila i campi e invia la tua richiesta… più facile di così!
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